Le provvigioni attive

Autore: Dott. P. Pirone

Trattamento civilistico, contabile e fiscale

SINTESI

• Le provvigioni attive rappresentano i ricavi degli agenti e rappresentanti di commercio.

• ASPETTO CIVILISTICO:  la provvigione rappresenta un diritto previsto dall’art. 1748, comma1 del C.C. che afferma: “per tutti gli affari conclusi durante il contratto l’agente ha diritto alla provvigione, quando l’operazione è stata conclusa per effetto del suo intervento”.

• ASPETTO FISCALE: le provvigioni concorrono alla formazione di reddito in sede di dichiarazione. La casa mandante applicherà una ritenuta a titolo d’acconto del 23 % (pari all’aliquota del primo scaglione) sul 50% dell’ammontare delle provvigioni percepite e una ritenuta ENASARCO. Tali ritenute verranno scomputate in sede di dichiarazione dei redditi.

• TRATTAMENTO IVA: soggette ad un’aliquota del 22% in quanto classificate come compenso per prestazioni di servizi.

• ASPETTO CONTABILE:
  • Le provvigioni trovano collocazione nella voce A.1) del C.E.;
  • Le ritenute d’acconto trovano collocazione nella voce C.II.4 bis) del S.P.;
  • Le ritenute ENASARCO invece, trovano collocazione nella voce C.II.5 dello S.P..