Il punto sulle collaborazioni coordinate e continuative
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07-07-2014

Il punto sulle collaborazioni coordinate e continuative

FOCUS

Autore: Dott. A. Roffaré

 

Il CO.CO.CO. alla luce delle riforme apportate dalla Legge 92/2012

SINTESI

  • Una delle cose più importanti del contratto di CO.CO.CO è il progetto che deve essere definito all’interno di esso.
  • Al riguardo il Ministero ha definito una serie di requisiti essenziali che il progetto deve avere:
    • deve essere descritto e collegato ad un risultato finale;
    • deve contenere l’attività prestata dal collaboratore;
    • si deve individuare un risultato compiuto raggiungibile in un arco di tempo determinato.
  • Il progetto non può comunque comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi e ripetitivi e non può coincidere con l’oggetto sociale del committente.
  • Il contratto deve essere redatto in forma scritta e deve contenere durata, descrizione del progetto e del risultato finale che si vuole perseguire, corrispettivo e forme di coordinamento del lavoratore con il committente.
  • Il co.co.co. si risolve automaticamente quando il progetto è raggiunto, ma il recesso è consentito a entrambe le parti per giusta causa.


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