Debutta l’abuso del diritto nel nostro ordinamento
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01-01-2016

Debutta l’abuso del diritto nel nostro ordinamento

FOCUS

Per approfondire: "Debutta l’abuso del diritto nel nostro ordinamento" - Dott.ssa C. De Luca - Allegato PDF

SINTESI:

  • Il D.Lgs. n.128/2015 del 5 agosto 2015, pubblicato in G.U. n. 190 del 18 agosto 2015, (c.d. Decreto sulla certezza del diritto), ha introdotto all’interno dello Statuto del contribuente (L. 27 luglio 2000, n. 212) il nuovo art. 10-bis, dotando, in tal modo, il nostro ordinamento tributario di una vera e propria definizione di abuso del diritto, in precedenza di derivazione esclusivamente giurisprudenziale.
  • I negozi posti in essere dal contribuente in modo legittimo dal punto di vista giuridico, possono essere considerati elusivi fiscalmente, perché privi di valide ragioni economiche e posti in essere soltanto per ottenere un risparmio di imposta indebito.
  • In base alla disposizione (art.1, D.Lgs. 128/2015), le operazioni elusive non sono punibili penalmente, ma sono soggette alle sole sanzioni amministrative tributarie.
  • Vige, inoltre, il principio del favor rei, ma il comma 5 dell’articolo 1, inserisce un regime transitorio in virtù del quale il nuovo abuso del diritto ha efficacia dal 1° ottobre 2015 e, relativamente al pregresso, esclusivamente per le operazioni che a tale data non sono state oggetto di avvisi notificati.

 



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