Compensi agli amministratori: scritture contabili e trattamento fiscale
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30-09-2015

Compensi agli amministratori: scritture contabili e trattamento fiscale

FOCUS

Autore: Dott.ssa M. Ferrazzi

Compensi agli amministratori: scritture contabili e trattamento fiscale

SINTESI:

  • Nel presente focus si esaminano le scritture contabili cui è tenuta la società che eroga compensi ai propri amministratori nonché il loro trattamento fiscale sia in capo al soggetto erogante che in capo al soggetto percipiente.
  • Prima di esaminare gli aspetti contabili relativi all’erogazione dei compensi, si ricordano brevemente le modalità con cui gli stessi vengono determinati. Bisogna distinguere tra:
    • società di persone: non esistono disposizioni specifiche circa il compenso da corrispondere agli amministratori, se non per effetto di un rimando generico contenuto nell’art. 2260 c.c. alle disposizione relative al mandato. Il mandato si presume oneroso salvo che tutti i soci non siano anche amministratori  ovvero quando sia prevista una maggiore partecipazione agli utili per l’attività svolta in qualità di amministratore, oppure nel caso in cui sia stato espressamente pattuito, in sede di costituzione, che l’attività prestata degli amministratori sia da intendersi a carattere gratuito;
    • società di capitali: nel caso delle spa, l’onerosità dell’incarico di amministratore è prevista espressamente dall’art. 2389, co. 1, c.c.. ed il compenso viene fissato dall’atto di nomina oppure dall’assemblea dei soci. Per le srl invece si ritiene che debba essere lo statuto a disporre circa la remunerazione o gratuità della carica.

 



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