Classamento catastale e controversie sulla rendita
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03-03-2014

Classamento catastale e controversie sulla rendita

FOCUS

Autore: Dott. P. Pirone - Video a cura di: Dott. E. Zamberlan

Come accatastare un fabbricato?

SINTESI

La procedura di accatastamento di un fabbricato avviene attraverso la c.d. procedura “DOCFA” (documento catasto fabbricati) con la quale il contribuente “propone” all’ufficio del catasto una rendita per l’unità immobiliare.

L’interessato dunque:

  • si affida ad un professionista (ingegnere, geometra, architetto, ecc.) che abbia competenze e strumentazioni adeguate per definire rendita e classamento dell'immobile;
  • presenta al catasto una denuncia dell’unità immobiliare di nuova costituzione o per le variazioni intervenute su quella già esistente ed in cui ne riporta il classamento e la rendita catastale attribuitagli dal professionista.

L'amministrazione finanziaria (catasto):

  • accerta la "proposta" del contribuente;
  • ha facoltà  di verificare e modificare (con onere della prova a proprio carico) le risultanze censuarie iscritte in catasto e denunciate.

Attenzione:

Quando si parla di  riclassamento di un immobile deve essere sempre reso possibile al contribuente conoscere i presupposti di tale riclassamento così come devono essere specificate le modalità di rilevazione dei valori medi, gli atti di trasferimento monitorati e rilevati, la metodologia e la bontà dei sistemi di rilevazione utilizzati dall’amministrazione finanziaria. Ogni mancanza diventa violazione del diritto di difesa del contribuente.

Numerose sono le vicende di (ri)classamento ad opera dell’amministrazione finanziaria con conseguente aumento della rendita catastale ed oggetto di ricorsi presentati dai contribuenti dinanzi alla Commissione Tributaria. Tra queste molte concluse con ordinanze di accoglimento a favore del contribuente/ricorrente per “vizi di motivazione”.



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