Decreto Internazionalizzazione: in vigore dal 7 ottobre 2015
Mercoledì 7 ottobre 2015 è entrato in vigore il decreto internazionalizzazione che ha introdotto alcune riforme fiscali finalizzate ad incentivare la crescita e l'internazionalizzazione delle imprese.
Il decreto legislativo n. 147 del 14 settembre 2015 (decreto internazionalizzazione), entrato in vigore il 7 ottobre 2015, tratta diversi ambiti della normativa tributaria ed è indirizzato non solamente alla internazionalizzazione imprenditoriale domestica ma anche ad attrarre investimenti stranieri nel territorio nazionale.
Tra le misure volte ad attrarre nuovi investimenti esteri si trova:
- una nuova procedura di interpello sui nuovi investimenti;
- un regime speciale per lavoratori rimpatriati altamente qualificati.
In particolare, la prima intende limitare le incertezze nella determinazione del trattamento fiscale per le imprese che effettuano nuovi investimenti in Italia. Vi potranno accedere le aziende che intendono investire un ammontare non inferiore a 30 milioni di euro, con previste significative ricadute occupazionali.
Per i lavoratori rimpatriati altamente qualificati invece è previsto un regime speciale: il reddito complessivo dei lavoratori che trasferiscono la propria residenza in Italia, impegnandosi a rimanervi per almeno due anni, è detassato del 30% ai fini IRPEF, sotto determinate condizioni.
Il decreto interviene inoltre in diversi ambiti di particolare rilevanza, tra i quali si segnalano: la tassazione dei dividendi provenienti da soggetti residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato, il credito d'imposta per i redditi prodotti all'estero e le nuove regole per consolidato nazionale, stabili organizzazioni di soggetti non residenti, società controllate e collegate estere.
Approfondimenti: http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getSommario&id=%7bEB25E26B-57B4-4091-81DF-04B73E629525%7d
