Reverse charge: in rete la circolare con i chiarimenti
Con la Circolare 14/E del 27 Marzo 2015, l’Agenzia delle Entrate fornisce i primi chiarimenti sulle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 in merito all’estensione del reverse charge.
Come noto il meccanismo del reverse charge trasferisce gli obblighi di assolvimento dell'imposta dal cedente all’acquirente. La Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014) ha esteso tale obbligo anche alle “prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici” nonché al settore energetico con trasferimenti conformi alla Direttiva 2003/87/Ce.
Con la circolare n. 14/E del 23 marzo 2015, l’Agenzia delle Entrate fornisce i primi chiarimenti ai fini dell’esatta individuazione dell’ambito soggettivo ed oggettivo delle nuove disposizioni.
Al riguardo, in una logica di semplificazione e allo scopo di evitare incertezze interpretative, il criterio suggerito dalla circolare è quello di fare riferimento unicamente ai codici attività della tabella ATECO 2007.
Per quanto riguarda la definizione di edificio, l’Agenzia specifica che il legislatore ha voluto limitare la disposizione in commento ai fabbricati e non alla più ampia categoria dei beni immobili, come risulta dalle disposizioni della risoluzione n. 46/1998.
Il meccanismo di inversione contabile viene inoltre esteso fino al 2018 anche ai trasferimenti di quote di emissioni di gas a effetto serra e a quelli di altre unità che possono essere utilizzate per conformarsi alla Direttiva 2003/87/CE.
Per ulteriori informazioni: https://www.fiscooggi.it/files/u24/articoli/circolare_14.pdf