Credito d’imposta alle imprese musicali
In Gazzetta il D.M. 2 dicembre 2014 con cui il Ministero dei Beni Culturali indica le modalità operative per il credito d’imposta per la promozione della musica e dei giovani talenti previsto dal decreto Cultura (D.L. n. 91/2013).
Con l’obiettivo di agevolare la ripresa del sistema musicale italiano, viene istituito un credito d’imposta a favore delle imprese produttrici di fonogrammi, videogrammi e spettacoli musicali dal vivo (esistenti almeno dal 1° gennaio 2012), valido per il 2014, 2015 e 2016. Il credito è valido nella misura del 30% sui costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione,digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali (a esclusione delle demo autoprodotte). L’agevolazione spetta fino all’importo massimo di 200.000 euro nei tre anni d’imposta.
Rilevano ai fini del credito d'imposta le seguenti spese:
- i compensi relativi allo sviluppo dell'opera, quelli spettanti agli interpreti o esecutori, al produttore artistico, all'ingegnere del suono e ai tecnici, e le spese per la formazione e l'apprendistato
- l'utilizzo e noleggio degli studi di registrazione
- il noleggio e trasporto di materiali e strumenti
- le spese di montaggio, missaggio, masterizzazione, digitalizzazione e codifica dell'opera
- le spese di progettazione e realizzazione grafica
- la promozione e pubblicità dell'opera.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con F24, mediante utilizzo di un codice tributo che sarà istituito dall’Agenzia delle Entrate.
D.M. 2 Dicembre 2014: http://www.fiscoetasse.com/upload/Decreto-interministeriale-02122014.pdf