Ravvedimento operoso 2015
Con il nuovo ravvedimento operoso 2015 si avrà più tempo per pagare le tasse con sanzioni minime.
IMU, TASI, TARI IVA e IRPEF si potranno pagare sfruttando il ravvedimento operoso anche oltre i termini oggi previsti per legge.
Scadenze ravvedimento operoso
- entro 14 giorni dopo la scadenza mancata: sanzione allo 0,2%
- entro 30 giorni dalla scadenza, sanzione al 3%
- entro 1 anno dalla scadenza, sanzione al 3,75%
- entro 90 giorni, sanzione al 3,3%
- entro 2 anni, sanzione al 4,2%
- oltre 2 anni, sanzione al 5%.
Il ravvedimento è consentito a tutti i contribuenti. Prima delle modifiche introdotte dalla legge di Stabilità per il 2015, per poterne usufruire occorreva rispettare determinati limiti di tempo. Inoltre, era necessario che:
- la violazione non fosse già stata constatata e notificata a chi l’avesse commessa
- non fossero iniziati accessi, ispezioni e verifiche
- non fossero iniziate altre attività di accertamento (notifica di inviti a comparire, richiesta di esibizione di documenti, invio di questionari) formalmente comunicate all’autore.
Tali preclusioni, per i tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate, non operano più e il ravvedimento è vietato solo dalla notifica degli atti di liquidazione e di accertamento.
In ogni caso, il pagamento e la regolarizzazione non precludono l'inizio o la prosecuzione di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo e accertamento.