La Rassegna Stampa del giorno - Mercoledì 05 ottobre
La rassegna stampa del giorno di mercoledì 05 ottobre con le sezioni fisco e lavoro
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Sezione fisco
Sentenze esecutive a senso unico
In stand by il provvedimento che prevede il rimborso immediato se l’ufficio perde
Contenzioso. Manca il decreto che deve rendere operativa la misura più favorevole ai contribuenti prevista dalla riforma del 2015.
L’esecutività delle sentenze favorevoli al contribuente è ancora in stand by: nonostante, infatti, sia quasi trascorso un anno dalla sua introduzione, il ministero dell’Economia non ha ancora emanato il decreto necessario per l’operatività del nuovo istituto con la conseguenza che l’assenza di tale provvedimento vanifica uno degli aspetti più interessanti della riforma del contenzioso tributario.
Autore: Antonio Iorio
Spiraglio sotto quota 10mila euro
La via alternativa. La norma consente il recupero immediato quando non serve garanzia.
L’interpretazione “restrittiva” dell’agenzia delle Entrate sulla decorrenza dell’esecutività delle sentenze favorevoli al contribuente non appare condivisibile.
Autore: Laura Ambrosi
I pericoli dell’abolizione dell’Irpef sui redditi agrari
FISCAL VIEW. Ipotesi da valutare con attenzione.
Potrebbe essere un errore la previsione di cui si discute in questi giorni di abolire l’Irpef sui redditi dei terreni degli imprenditori agricoli e potrebbe andare contro il loro interesse.
Autore: Gian Paolo Tosoni
In studio spese scontate al 50%
Sul reddito d’impresa regole più complesse legate a metri quadri o consumi
Professionisti e imprenditori individuali. Come muoversi nella disciplina fiscale sull’uso promiscuo.
Molti sono i servizi e le utenze che gli imprenditori individuali e i professionisti acquistano con la partita Iva per le abitazioni, che utilizzano promiscuamente per la loro attività economica e per motivi personali, ma spesso possono “recuperare” fiscalmente i relativi costi e l’Iva solo in parte.
Autore: Luca De Stefani
Bolletta elettrica con Iva al 22%
Le forniture. Solo in caso di esclusivo uso domestico è possibile applicare l’aliquota del 10%.
Se l’energia elettrica, acquistata, tramite la propria partita Iva, da un imprenditore individuale o da un professionista, viene destinata, anche solo in parte, allo svolgimento dell’attività economica, non è possibile considerarla «ad uso domestico», quindi, deve essere chiesta l’applicazione dell’aliquota Iva ordinaria del 22% (non del 10%) sull’intera fornitura e non solo sulla parte business.
Autore: Luca De Stefani
In calo gli incassi dell’intramoenia
Sanità. Il rapporto sul 2014 - Gli introiti scesi a 1,41 miliardi.
Sono costate in media 18,8 euro a testa agli italiani le prestazioni dei medici in libera professione intramoenia.
Autore: Roberto Turno
Riammissione termini a due vie
Spazio a nuove regole solo per atti deflativi perfezionati a partire dal 22 ottobre 2015
I chiarimenti delle Entrate. Con la circolare n. 41/E/2016 le indicazioni sulle disposizioni che devono seguire i contribuenti.
Doppio binario per la riammissione nei termini delle dilazioni scadute con le Entrate.
Autore: Luigi Lovecchio
Sequestro al familiare solo se «consapevole»
Frodi fiscali. La Cassazione: va provato che il congiunto sapesse di partecipare al reato.
È illegittimo il sequestro dei beni del parente se il giudice non spiega in base a quali prove fosse consapevole della partecipazione alla frode
Autore: Laura Ambrosi
Dopo il caso Google il Fisco solidale nuova frontiera Ue
FOCUS. La competizione.
L’impresa multinazionale si alimenta di spazi economici grigi (senza il colore della politica), lisci (senza le striature del diritto) e indistinti (senza le sfumature di luogo).
Autore: Piergiorgio Valente
Cfc, le anomalie dell’Irap nel calcolo del tax rate
Black list. Con la circolare n. 35 cambio di impostazione delle Entrate ma il provvedimento del 16 settembre fa riferimento solo a Ires e addizionali.
Nella circolare 35/E/2016, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che la determinazione del livello nominale di imposizione vigente in Italia da confrontarsi con quello vigente all’estero in attuazione dell’articolo 167, comma 4, del Tuir, deve tenere conto non solo dell’Ires, ma anche dell’Irap.
Autori: Paolo Arginelli e Cesare Silvani
Ricerca e sviluppo: spese per competenze tecniche con perimetro esteso
Da spiegare se sono compresi i contratti di know how
Credito R&S. Confindustria sollecita nuovi chiarimenti dalle Entrate.
A seguito della circolare delle Entrate 5 e delle risoluzioni 55, 66 e 80, Confindustria - Area politiche fiscali ha pubblicato un’ampia circolare di 58 pagine sul credito di imposta per ricerca e sviluppo, anche per integrare e sollecitare ulteriori chiarimenti in materia da parte dell’agenzia delle Entrate.
Autori: Emanuele Reich e Franco Vernassa
Imposte agevolate per l’acquisto del Comune di un’area Peep
Immobili. Sconto su registro e ipo-catastali anche per la cessione alle imprese.
Imposta di registro in misura fissa e esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale
Autore: Angelo Busani
Sezione lavoro
«Pa», inabilità con licenziamento
Applicabile il regime sanzionatorio dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori
Cassazione. Anche nel pubblico con l’impossibilità assoluta al lavoro non si configura un’ipotesi di risoluzione automatica.
Il recesso datoriale intervenuto nell'ambito di un rapporto di pubblico impiego a seguito di accertamento medico di inabilità assoluta e permanente alle mansioni non costituisce ipotesi di risoluzione automatica del contratto di lavoro, ma integra gli estremi di un licenziamento per giustificato motivo oggettivo, a cui si applica il regime sanzionatorio previsto dall’articolo 18 della legge 300/1970.
Autore: Giuseppe Bulgarini d'Elci
Docenti, si tratta su 25mila posti in più da stabilizzare
Scuola. Confronto Governo-sindacati.
La richiesta di stabilizzazione, in organico di diritto, dei circa 25mila posti oggi funzionanti solo in organico di fatto (e quindi coperti da supplenti, non da professori di ruolo).
Autore: Claudio Tucci
Nuovo Isee, nullatenenti scesi al 14%
Politiche sociali. Il ministero rende noti i dati 2015: presentate 4,1 milioni di Dsu.
Nel 2015 le famiglie che hanno presentato una Dsu a fini Isee sono state 4 milioni e 165 mila, per un totale di oltre 13 milioni di persone, il 21% della popolazione residente.
Autore: M. Piz.