La Rassegna Stampa del giorno - Venerdì 30 settembre
La rassegna stampa del giorno di venerdì 30 settembre con le sezioni fisco e lavoro
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Sezione fisco
1. Anatocismo evitabile in due mesi
Interessi conteggiati a fine anno ed esigibili dal 1° marzo: niente «cumulo» per chi paga
Credito. Da domani via alle nuove regole: adeguamento per i contratti in corso ma il cliente deve autorizzare l’addebito in conto.
Da domani, 1° ottobre 2016, la materia dell’anatocismo con riferimento ai contratti bancari - quindi a mutui, finanziamenti, affidamenti, scoperti di conto e aperture di credito - dovrebbe avere una regolamentazione stabile e definitiva dopo anni di polemiche, sentenze e andirivieni del legislatore.
Autori: Angelo Busani e Emanuele Lucchini Guastalla
2. Dopo il «braccio di ferro» fissato un nuovo equilibrio
FOCUS. La querelle giurisprudenziale iniziata a fine anni settanta.
L’anatocismo è il calcolo degli interessi sugli interessi: vale a dire che, ipotizzando al 1° gennaio una somma di 100 fruttifera di interessi in misura pari al 2% annuo (capitalizzabile annualmente), all’inizio dell’anno successivo (se il debitore non ha restituito nulla) gli interessi non si calcolano più sul capitale di 100 ma sul capitale di 102; l’anno ancora successivo, il capitale fruttifero di interessi diventa di 104,04 e così via.
Autori: Angelo Busani e Emanuele Lucchini Guastalla
3. Usura, i tassi soglia si «aggiornano»
In «Gazzetta». I valori fino al 31 dicembre.
Entrerà in vigore domani - e varrà fino al 31 dicembre prossimo - il decreto 26 settembre del Mef che fissa i nuovi tassi soglia per determinare l’usura, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.228 di ieri.
4. No al prelievo in Italia per i proventi da finanziamenti Ue
Redditi di capitale. La risoluzione 84/E.
Gli interessi e altri proventi derivanti da finanziamenti a medio e lungo termine erogati da banche Ue e da altri soggetti qualificati - esenti da ritenuta alla fonte - non sono soggetti a tassazione in Italia.
Autore: Giacomo Albano
5. Unico chiude la partita con gli ultimi ritocchi
Al traguardo anche la correttiva nei termini del modello 2015
Dichiarazioni/1. Professionisti alle prese con i controlli finali: invio entro oggi.
Si chiude oggi la lunga stagione delle dichiarazioni annuali dei redditi, dell’Iva e dell’Irap. Prima di inviare i modelli è opportuno controllare attentamente i dati indicati, anche perché i dubbi rimangono fino al momento in cui si presentano le dichiarazioni, e, purtroppo, anche dopo.
Autori: Salvina Morina e Tonino Morina
6. Plusvalenze registrate nel quadro RT
Il regime dichiarativo. Le regole da applicare per le persone fisiche.
Il contribuente non imprenditore che realizza plus/minusvalenze in base all’articolo 67, comma 1 lettere da c) a c-quinquies) del Tuir, dovrà dichiararle, nel quadro RT Unico Pf, al fine di assoggettarle, nel caso di differenziale positivo, a imposizione ordinaria o sostitutiva Irpef, in funzione della tipologia di attività finanziaria ceduta, salvo l’opzione, quando possibile, per il regime del “risparmio amministrato” o “del risparmio gestito”.
Autori: Paola Bonsignore e Stefano Cingolani
7. Dividendi esteri, nel modello la «rinuncia» all’interpello Cfc
Adempimenti. Da riportare in dichiarazione mancata presentazione o risposta negativa.
Coloro che percepiscono dividendi da società black list dovranno vagliare attentamente l’eventualità di presentare l’interpello di cui all’articolo 11, comma 1, lettera b) legge 212/2000.
Autori: Pierpaolo Ceroli e Agnese Menghi
8. Per i reati tributari la prescrizione corre a più velocità
Dichiarazioni/2. Da oggi integrati gli illeciti dichiarativi 2016.
Con la presentazione della dichiarazione (il cui termine scade oggi, 30 settembre) iniziano a decorrere anche i termini di prescrizione per eventuali illeciti penali di tipo dichiarativo: è il caso delle dichiarazioni fraudolente con o senza fatture false e delle dichiarazioni infedeli.
Autore: Antonio Iorio
9. Per l’interruzione basta un verbale
I tempi. Il termine sale con grande frequenza fino a 10 anni.
La prescrizione si può interrompere in presenza di uno degli atti previsti dall’articolo 160 del Codice penale, considerando però che in nessun caso tale interruzione può comportare l’aumento di più di un quarto del tempo necessario a prescrivere (fatta eccezione per le ipotesi di recidiva o di delinquenza abituale e/o professionale, nonché per determinate categorie di reati).
Autore: Antonio Iorio
10. La «cooperative» guarda avanti
Mappatura solo sui rischi potenziali e attuali dei processi aziendali
Reddito d’impresa. Sanzione ridotta della metà per il ravvedimento fino all’emanazione dell’atto impositivo.
Mappa dei rischi secondo un approccio ex ante per le imprese che aderiscono al regime di adempimento collaborativo.
Autore: Luca Miele
11. Editoria, rimborsi Iva vincolati
Imposte indirette/1. Per il Mef niente deroghe sul presupposto dell’aliquota media.
Niente rimborso Iva in base al presupposto dell’aliquota media per le imprese della distribuzione editoriale.
Autori: Matteo Balzanelli e Massimo Sirri
12. Latte, aliquota al 10% per gelaterie e pasticcerie
Imposte indirette/2. La risoluzione 85/E.
Il latte alimentare ceduto a operatori professionali sconta l’Iva del 10 per cento.
Autore: Gian Paolo Tosoni
13. Commercialisti, depositate le liste
Elezioni. Si vota il 1° dicembre.
Sono state depositate ieri le liste dei due candidati che si contenderanno la carica di presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialistied esperti contabili.
Autore: Fr. Mi.
Sezione lavoro
14. Per la Cigo termini meno stretti
Flessibilità territoriale per integrazione salariale e mobilità in deroga
Correzioni al Jobs act. Per gli eventi oggettivamente non evitabili domande presentabili entro il mese successivo.
Tra le pieghe del correttivo, prende corpo una maggiore flessibilità in favore delle regioni e delle due province autonome di Trento e di Bolzano nella concessione dei trattamenti di integrazione salariale e di mobilità in deroga.
Autori: Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone
15. Stop alla riforma dei dirigenti Pa
Pubblico impiego. Regioni ed enti locali chiedono modifiche alla legge delega.
Da Regioni ed enti locali arriva il primo stop alla riforma della dirigenza pubblica.
Autori: Marco Mobili e Gianni Trovati
16. Giornalisti, requisiti più alti e pensioni con il contributivo
Professionisti. Il Cda dell’Inpgi approva la riforma e attende l’ok ministeriale.
Requisiti più elevati per andare in pensione, introduzione del calcolo contributivo, contributo straordinario sulle pensioni in pagamento e ritocchi agli ammortizzatori sociali, in attesa di un intervento più ampio, coordinato e condiviso.
Autore: Matteo Prioschi
17. Casse previdenziali interessate al progetto «Casa Italia»
Dal Parlamento. In audizione l’apertura del presidente dell’Adepp.
Le casse di previdenza private sono interessate a prendere parte a un progetto come quello di Casa Italia, destinato a potenziare gli attuali «ecobonus» e i «sismabonus», tenendo sempre però ben presente che l’uso di risorse provenienti dai contributi obbligatori degli iscritti deve essere finalizzato «a una ragionevole aspettativa di redditività».
Autore: Mauro Pizzin
18. L’Anc sollecita le dimissioni di Calderone
LO SCONTRO. L’Anc, associazione nazionale commercialisti, fa pressioni sul presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi, affinché chieda le dimissioni di Marina Calderone dalla presidenza del Cup.