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Split payment: modalità operative e allargamento dell’ambito di applicazione
Il D.L. n. 50 del 24 aprile 2017 ha esteso alla generalità della Pubblica Amministrazione, e a tutta una serie di società partecipate, oltre a società quotate, il particolare meccanismo della scissione dei pagamenti.
Tale sistema, in estrema sintesi, si basa sul fatto che l’imposta, applicata da chi cede il bene (o da chi presta il servizio) in sede di emissione della fattura, viene versata all’Erario dal cessionario (o committente).
Tra le novità in vigore dal 1° luglio, poi, non essendo più prevista come esclusione il pagamento di somme soggette a ritenuta, diventano interessati al regime di split payment anche i professionisti e gli altri lavoratori autonomi, come gli agenti di commercio, che fatturano ai soggetti individuati dal legislatore.
Argomenti:
- Funzionamento dello split payment
- L’estensione dell’ambito applicativo dal 1 luglio 2017
- Individuazione dei soggetti interessati (P.A., partecipate pubbliche, società quotate)
- I meccanismi di fatturazione e liquidazione Iva del fornitore
- L’ampliamento per professionisti e agenti di commercio
- Le ipotesi di esclusione dall’applicazione
- La gestione Iva dello split payment per il cessionario/committente
- Reverse charge vs. Split payment
- Le note di variazione e la gestione in generale degli errori nell’applicazione
- Split payment: modalità operative e allargamento dell’ambito di applicazione Vedi