14-09-2015

Voluntary disclosure: proroga per documentazione e relazione

VOCE DELL'AGENZIA

Provvedimento del 14 Settembre 2015

Autore: Agenzia delle Entrate

"Istituzione della causale contributo per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da destinare al finanziamento della Cassa Portieri"

I contribuenti che presenteranno l’istanza in prossimità della scadenza potranno avvalersi di 30 giorni in più per trasmettere la relazione e l’intera documentazione.
Con il provvedimento del 14 settembre 2015, l’Agenzia delle Entrate ha informato i contribuenti della proroga di un mese dei termini per l’invio della relazione e della documentazione di accompagnamento che deve obbligatoriamente corredare la domanda per accedere alla voluntary disclosure. Tale proroga non riguarda la vera e propria istanza per richiedere l’accesso alla procedura di collaborazione volontaria ma riguarda solo la relazione e la relativa documentazione di accompagnamento. Nello specifico, il provvedimento prevede che queste ultime possono essere effettuate fino a 30 giorni  dalla data di presentazione della prima o unica istanza (da presentare in ogni caso entro e non oltre il 30 settembre 2015). Anche coloro che presenteranno l’istanza a ridosso della scadenza potranno quindi avvalersi di 30 giorni per trasmettere la relazione e l’intera documentazione.
Ricapitolando:

  • fino al 30 settembre 2015 i contribuenti potranno presentare l’istanza per accedere alla procedura di voluntary disclosure;
  • la relazione di accompagnamento e la documentazione relativa ai capitali illecitamente detenuti all’estero e precedentemente non dichiarati al fisco potrà, invece, essere presentata entro 30 giorni dalla data di presentazione della prima o unica istanza. Di conseguenza, coloro che presenteranno le istanze il 30 settembre, avranno come termine ultimo il giorno 30 ottobre 2015 per inviare la relativa documentazione e relazione.

Si ricorda che la “collaborazione volontaria” (voluntary disclosure) è uno strumento che consente ai contribuenti che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione denunciando spontaneamente all’Amministrazione finanziaria la violazione degli obblighi di monitoraggio.

 

 



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