28-08-2015

Voluntary Disclosure: Disponibili i nuovi chiarimenti

VOCE DELL'AGENZIA

Circolare 31/E del 28 agosto 2015

Autore: Agenzia delle Entrate

"Legge 15 Dicembre 2014, n. 186, concernente 'Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio'. Risposte a quesiti"

Pubblicati i chiarimenti delle Entrate ai quesiti inviati dai professionisti e dalla stampa specializzata in tema di collaborazione volontaria.

Con la circolare n. 31/E del 28 agosto 2015 l’Agenzia delle Entrate pubblica i nuovi chiarimenti sulla Voluntary Disclosure ed in particolare, fornisce ulteriori precisazioni per l’applicazione delle misure introdotte dalla Legge n. 186/2014 in materia di emersione e rientro di capitali illecitamente detenuti all’estero. I chiarimenti in questione si vanno ad aggiungere a quelli già forniti con le circolari n. 10/E del 13 marzo, n. 27/E del 16 luglio e n. 30/E dello scorso 11 agosto.

Tra gli argomenti affrontati dalla circolare si trovano:

  • l’accesso alla procedura per i contribuenti presenti nella Lista Falciani: è possibile aderire alla procedura di collaborazione volontaria anche in caso di indicazione di un contribuente all’interno della Lista, purché l’adesione avvenga prima dell’avvio di accessi, ispezioni e verifiche di accertamento amministrativo o di procedimenti penali;
  • la detenzione di attività nella Repubblica di San Marino: si può usufruire della normativa di favore prevista in caso di regolarizzazione di attività detenute nella Repubblica di San Marino, anche se manca il waiver;
  • la  compilazione del quadro RW: la relazione richiesta per l’adesione alla procedura non elimina l’obbligo di compilazione del quadro RW di Unico 2015;
  • i redditi derivanti dalle attività finanziarie rimpatriate:  fino al perfezionamento del rimpatrio giuridico, gli obblighi di monitoraggio fiscale relativi alle attività e agli investimenti detenuti all’estero, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, ricadono unicamente sul contribuente, il quale deve adempiere agli eventuali obblighi dichiarativi per le annualità 2014 e 2015.

La circolare infine fornisce ulteriori precisazioni sul rimpatrio giuridico delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero, sui prelievi non giustificati operati su conti correnti esteri, sulla regolarizzazione dei valori contenuti nelle cassette di sicurezza.



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