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09-04-2015
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La gestione contabile dei conti correnti in valuta estera
FOCUS
Autore: Dott. P. Pirone
La gestione contabile dei conti correnti in valuta estera
SINTESI:
- Al fine agevolare l’operatività dei rapporti di compravendita tra imprenditori italiani ed imprese estere, la banche offrono la possibilità di tenere un conto corrente in valuta estera.
- Per l’impresa italiana si pone il problema della contabilizzazione delle operazioni (acquisti e vendite) regolate in valuta estera e della conversione, in moneta di conto, del saldo del conto corrente tenuto in valuta estera.
- La regola contabile da seguire ai fini della contabilizzazione è quella di rilevare l’operazione al tasso di cambio vigente alla data in cui avviene l’operazione stessa.
- La regola contabile da seguire, in sede di chiusura dell’esercizio, ai fini della conversione in moneta di conto del saldo di c/c tenuto una valuta è quella di adeguamento del saldo al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio.
- Tali regole contabili possono generare la necessità di rilevare in contabilità eventuali utili o perditi su cambi.
- Da un punto di vista fiscale, invece, l’utile o la perdita su cambi hanno rilevanza fiscale soltanto nell’esercizio in cui sono effettivamente realizzati.